“Non è il governo del Paese ma il governo contro il Paese. Vanno in questa direzione le misure approvate dall’esecutivo, che uccidono il mercato dei crediti derivanti dal superbonus. Sembrerebbe nella definizione un provvedimento tecnico, ma si profila la più grave mazzata all’economia e al lavoro da molti anni a questa parte”: lo dichiara Michele Fina, senatore del Partito Democratico.

Fina prosegue: “Sono a rischio a causa della scelta del governo 25mila imprese, i lavoratori, le famiglie che hanno intrapreso gli interventi di ristrutturazione. E questo sarebbe il governo che lavora per i più deboli? Si è deciso per giunta senza consultare le associazioni più rappresentative del settore, a cominciare dall’Ance, con un approccio superbo e soprattutto pericoloso. L’aggravante è che i cosiddetti esodati del superbonus in campagna elettorale Giorgia Meloni aveva promesso di aiutarli. Il governo si ravveda, ascolti la voce viva del Paese. Il danno, altrimenti, sarà ben superiore al tracollo di un settore”.