“Oltre al danno la beffa, il governo punta ad approvare, proprio il primo maggio, il pacchetto di norme contro le lavoratrici e i lavoratori”: lo dichiara Michele Fina, senatore del Partito Democratico.

Fina prosegue: “Come è proprio della visione che la destra ha sempre avuto sul lavoro, anche questa volta le misure proposte puntano ad un sistematico indebolimento dei diritti e a una precarizzazione sempre più spinta dei contratti fino a 24 mesi. Nessuno strumento per l’adeguamento all’inflazione, non un euro per il rinnovo dei contratti pubblici, un taglio secco fino al 31% in meno nel 2026 delle risorse per il contrasto alla povertà. Il taglio temporaneo del cuneo fiscale è chiaramente una foglia di fico, specialmente se si considera quanto poco se ne beneficeranno i redditi più bassi. È di politiche di tutt’altro che c’è bisogno nel nostro Paese, a cominciare dalla promozione e dalla difesa dell’occupazione di qualità. Queste favore non chiamiamole misure per il lavoro ma contro le lavoratrici e i lavoratori”.