“La proposta di salario minimo delle opposizioni è necessaria, e va difesa: continueremo a insistere e a lottare”: lo dichiara il senatore Michele Fina, tesoriere nazionale del Partito Democratico.

Fina prosegue: “A confermarlo ci sono le parole della ministra Calderone, secondo cui il lavoro si trova e non c’è bisogno di stabilire una paga minima. Questo approccio rivela il disegno preciso di ignorare il lavoro povero e di basare la competitività su una corsa al ribasso comprimendo i salari. L’Italia ha già un costo del lavoro tra i più bassi in Europa. Il salario minimo non è contro la contrattazione, lascia ampi margini alle parti datoriali ma al tempo stesso garantisce la dignità di chi lavora”.