“Come spesso gli accade, Fratelli d’Italia in Consiglio regionale si lancia in una accorata e acritica difesa della Giunta Marsilio, in questo caso in risposta a una dettagliata analisi dell’economista Aldo Ronci sulla strategia territoriale di sviluppo della Regione Abruzzo. Ma purtroppo per loro le argomentazioni mostrano tutta la loro debolezza”: lo dichiara Michele Fina, senatore del Partito Democratico.

Fina prosegue: “E’ infatti evidente che l’errore dell’amministrazione Marsilio sta tutto a monte: anziché, come fa notare Ronci, suddividere tutto il territorio in aree urbane funzionali, ha operato una distinzione diversa, prevedendo anche che una parte della regione (nello specifico ben 46 comuni, per la maggior parte nelle province di Chieti e di Pescara) fosse esclusa dai fondi, e per giunta disponendo complessivamente uno stanziamento esiguo. Non è affatto vero che l’accordo di partenariato impone l’esclusione di una parte dei comuni dai sostegni e dai finanziamenti, e l’affermazione secondo la quale nessuno sarà lasciato indietro, citando la disponibilità del Fondo per le politiche della montagna e del Fondo Sviluppo e Coesione della Regione, è del tutto propagandistica: si tratta di risorse che non sono sufficienti al riequilibrio, anche perché sono destinate a tutta la regione”.